03 Novembre 2021

Termosifoni, cronotermostato, manutenzione

Un approccio al risparmio energetico, dai più semplici consigli sulla pulizia e manutenzione dei termosifoni al termostato digitale.

Il risparmio inizia dalla pulizia dei termosifoni

I nostri termosifoni come tutti gli apparecchi, dai più semplici ai sistemi più evoluti, hanno bisogno di cure per funzionare al meglio. Ad esempio un termosifone ricoperto di polvere è un po’ come se fosse isolato dall’aria circostante, per questo non può trasmettere al meglio il calore dell’acqua che circola al suo interno, all’ambiente domestico.

 

Nessuno ha termosifoni così impolverati apparentemente, ma bisogna considerare alcuni elementi non secondari. Proprio per estendere la superficie di contatto tra il metallo del radiatore e l’aria, i termosifoni stessi hanno spesso forme complesse con diversi anfratti. Anche quando fuori sembrano e sono in effetti perfettamente puliti, è possibile che la polvere si sia annidata negli interstizi all’interno. Per pulirli bene oltre al panno è utile usare uno scovolino che penetri nelle fessure ed elimini tutta la polvere.

 

 

Non solo polvere

Se un termosifone si trova all’interno o vicino alla cucina, è probabile che a lungo andare si ricopra di una sottile patina di polvere mescolata a residui ricaduti dai fumi delle cotture, spesso grassi. In questo caso non basta nemmeno l’aspirapolvere: è importante pulire con uno sgrassatore non aggressivo.

Nel caso in cui i termosifoni abbiano zone arrugginite si può intervenire in due fasi: prima grattando la ruggine con una spazzola in metallo, poi spennellando il termosifone con uno smalto adatto. In entrambi i casi è opportuno avere manici sottili, possibilmente un pennello a testa curva, per raggiungere le zone più nascoste.

 

I termosifoni puliti periodicamente aiutano non solo a mantenere l’aria pulita perché non fanno circolare la polvere, ma anche ad evitare quegli aloni scuri che spesso compaiono proprio sopra i radiatori. In pratica, l’aria fredda scende verso il pavimento perché più pesante, arrivata vicino al termosifone si riscalda, sale e porta con sé la polvere che sporca le pareti.

 

 

La manutenzione annuale a inizio della stagione fredda

Quando si riaprono i caloriferi dopo la pausa estiva e primaverile, bisogna verificare che non siano rimaste bolle d’aria all’interno dei radiatori. Tutti i termosifoni sono dotati di un piccolo rubinetto che permette di aprire una valvola. Basta azionare il riscaldamento, aprire il rubinetto e attendere pochi secondi fino a che non fuoriesce solo acqua.

Fatto il controllo di tutti i termosifoni, probabilmente l’impianto avrà perso un po’ di pressione. La pressione ottimale è tra 1 e 1,3 bar. Per riportarla a livello – quando è al di sotto si 1 bar l’impianto non può funzionare – basta agire su un rubinetto che si trova vicino al manometro (che indica appunto la pressione).

 

 

Termosifoni puliti, termostato intelligente

Dal 2016 gli impianti dei condomini hanno l’obbligo di avere valvole termostatiche. Questi apparecchi consentono di regolare la temperatura in ogni stanza in modo diverso così da avere la temperatura più giusta per ogni attività per risparmiare e avere il comfort migliore. In più consentono di calcolare i consumi di ogni inquilino.

 

Ancora meglio è abbinare all’impianto un cronotermostato intelligente digitale. SMARTECH PLUS di Immergas, ad esempio, può regolare la temperatura da remoto scaldando la casa prima dell’arrivo. Controlla i consumi, il funzionamento dell’impianto e permette di modificare i parametri oltre a visualizzare le anomalie. SMARTECH PLUS Immergas dialoga con gli assistenti virtuali Alexa e Google Home in più, con la geolocalizzazione del cellulare, capisce se si è in casa o fuori e fa risparmiare energia. Con l’app specifica si possono controllare fino a 18 diversi termostati smart in case diverse. Il futuro è senza dubbio digitale.

 

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