11 Aprile 2024

Fotovoltaico per ibridi e full electric: il massimo

Non c’è modo migliore di catturare l’energia che ci viene dal sole, trasformarla in elettricità e usarla per riscaldamento, raffrescamento e anche per la ricarica dell’auto elettrica. I sistemi ibridi e full electric si basano sulle pompe di calore che possono funzionare anche con l’energia elettrica fornita dai pannelli solari: insieme sono davvero il massimo.

Gli impianti ibridi e full electric per riscaldamento e raffrescamento di abitazioni, negozi e uffici, funzionano basandosi essenzialmente sulla tecnologia sempre più diffusa delle pompe di calore. L’efficienza di questi apparecchi è indicata dal cosiddetto Coefficient of Performance: COP. Un dato molto importante perché indica il rapporto tra energia restituita all’abitazione sotto forma di calore o fresco, e l’energia elettrica consumata. Il valore minimo richiesto per avere le agevolazioni fiscali è COP 4: si richiede quindi che dato un Watt per azionare la pompa di calore, devono uscire 4 Watt di energia termica. Un moltiplicatore straordinario che permette di tagliare la bolletta si almeno il 30% arrivando anche al 50%.

 

Pompa di calore e fotovoltaico insieme

La pompa di calore produce dunque 4 Watt di energia termica per ogni Watt di elettricità. I 3 Watt in più vengono ricavati dall’energia termica naturalmente contenuta nell’aria e prodotta evidentemente dal calore solare. Un elemento molto importante sia per l’abbattimento dei consumi energetici, sia per l’importantissima riduzione dei consumi di fonti di energia fossile che producono inquinamento ed emettono gas serra così nocivi per il riscaldamento globale.

 

È chiaro che se anche l’energia elettrica che aziona la pompa di calore è prodotta in modo pulito e possibilmente gratuito, l’intero processo diventa ancora più ecologico e conveniente. L’abbinamento di pompe di calore on i pannelli fotovoltaici è quindi il sistema migliore anche per rendersi indipendenti dal punto di vista energetico.

 

Pacchetti per il fotovoltaico

I pacchetti ZCS di Immergas sono pensati per abbinare i pannelli fotovoltaici a inverter di qualità con potenze che vanno dai 3 ai 10 kWp per adattarsi alle dimensioni di abitazioni, negozi o uffici. Comprendono sistemi di fissaggio, scheda per la comunicazione dei dati di produzione, eventuali ottimizzatori e le utilissime batterie di accumulo. Queste ultime sono in effetti molto utili perché spesso l’energia che si raccoglie dal sole durante il giorno è più utile la sera quando è necessario più riscaldamento in inverno o anche di notte per ricaricare i veicoli elettrici

 

I componenti principali degli impianti

Un impianto ibrido completo contiene, oltre ad altri dispositivi comunque importanti, questi quattro componenti fondamentali:

– pompa di calore

– caldaia a condensazione

– gestore di sistema

– pannelli fotovoltaici

 

Il gestore di sistema in particolare è l’elemento fondamentale perché stabilisce di momento in momento il generatore più conveniente tra pompa di calore e caldaia, e fa in modo che il consumo di gas sia ridotto al minimo. In pratica la caldaia a condensazione entra in funzione solo se le temperature esterne sono particolarmente rigide in inverno o se – in una casa con più bagni – si richiede contemporaneamente tanta acqua calda.

 

Fotovoltaico è meglio

Per tutto il resto del tempo gli impianti funzionano con l’elettricità proprio come fanno – sempre – i sistemi full electric. Ecco perché un impianto fotovoltaico ben strutturato, completo di batterie di accumulo ben dimensionate per la casa o il negozio o gli uffici a cui serve, può dare non solo grandi vantaggi immediati ma essere un investimento che dura nel tempo perché produce energia gratuita con efficienza per un tempo che va ben oltre i vent’anni.

 

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