
La manutenzione che conviene
Manutenzione periodica e manutenzione straordinaria, le differenze
Una caldaia, come ogni altro apparecchio del sistema di riscaldamento, ha bisogno di manutenzione regolare. Questa manutenzione deve essere fatta da tecnici specializzati perché i controlli si fanno con attrezzature e procedure specifiche. La manutenzione straordinaria serve invece a ripristinare le funzioni quando si verifica un malfunzionamento che prevede ricambi o sostituzioni parziali.
Chi è il responsabile per la manutenzione di caldaia e impianto termico?
Per gli impianti termici autonomi, il responsabile della manutenzione periodica è per legge il proprietario o l’affittuario della casa. Nei condomini con un impianto centralizzato il responsabile è invece l’amministratore.
Per essere più precisi, l’impianto termico è, secondo la legge, il sistema di apparecchiature fisse che producono acqua calda sanitaria, che riscaldano gli ambienti in inverno e li raffrescano in estate. Quindi, oltre alle caldaie tradizionali o a condensazione, fanno parte dell’impianto anche caldaie a pellet, climatizzatori, condizionatori e pompe di calore ma non le stufette elettriche mobili che ad esempio, si usano per scaldare il bagno quando c’è molto freddo.
L’obbligo della prova fumi
Essere responsabili della manutenzione dell’impianto termico significa garantire che si facciano due controlli che devono essere eseguiti, come si diceva, da un tecnico specializzato. Il primo è la manutenzione ordinaria che serve a mantenere gli apparecchi in buone condizioni.
Il secondo è la cosiddetta “prova fumi”, cioè la verifica di efficienza energetica, consumi ed emissioni nocive: una fase importantissima dal punto di vista economico ed ecologico. Nei libretti di istruzioni di caldaie e altre apparecchiature è indicata la frequenza con cui deve essere effettuata la manutenzione: per le caldaie a gas Immergas il limite è di un anno, così come per le pompe di calore e i sistemi ibridi.
Libretto di impianto, tempi e controlli
Il controllo dell’efficienza energetica si svolge ogni 12 mesi, oppure ogni due o quattro anni a seconda delle tempistiche stabilite dalla Regione o dalla Provincia autonoma. Il tecnico specializzato che si occupa della manutenzione sa bene quando è il momento di effettuare la prova fumi. Perché tutto sia in regola, alla fine dei controlli il tecnico deve compilare il libretto di impianto e il rapporto di efficienza energetica.
Opportunità, sconti e bonus per cambiare caldaia
È proprio durante questi interventi che un tecnico specializzato può valutare le condizioni generali dell’impianto e fornire indicazioni molto utili su possibili nuove soluzioni. Sostituire una caldaia obsoleta subito, oggi può essere infatti molto conveniente a partire dalla riduzione immediata dei consumi.
Basta infatti considerare che una caldaia a tecnologia tradizionale consuma circa il 30% in più rispetto a una a condensazione. Se si considerano le opportunità delle detrazioni fiscali come il Bonus Casa e l’Ecobonus, è evidente che si possono avere vantaggi fiscali che vanno dal 50% al 65% e che sono garantiti per ora solo fino al 31 dicembre 2024.
Con le rate, convenienza immediata
Immergas permette di rateizzare tutte le spese, compresa la manodopera, con un grande vantaggio ulteriore: le spese possono essere dilazionate fino a 60 mesi, mentre il nuovo impianto assicura fin da subito una drastica riduzione dei consumi soprattutto se si installano pompe di calore e pannelli fotovoltaici per un sistema di nuova generazione.
La manutenzione e la prova dei fumi sono quindi un’opportunità per controllare l’impianto, per scoprire nuove soluzioni e acquistare accessori, come i cronotermostati evoluti Immergas, che aiutano ad aumentare il comfort in casa e a ridurre le spese.