30 Gennaio 2023

Comunità Energetiche. Produrre e consumare meglio insieme

Risparmiare, usare più rinnovabili, decarbonizzare, combattere il cambiamento climatico, portare l’energia dove non arrivano elettricità e gas. Le comunità energetiche hanno sempre più successo tra consumatori, imprese e pubbliche amministrazioni per i loro vantaggi.

Che cosa sono le comunità energetiche?

Le tecnologie che producono energia da fonti rinnovabili si sviluppano rapidamente e consentono sempre più di realizzare impianti che rispondono alle necessità di abitazioni, negozi, pubbliche amministrazioni, attività artigianali, piccole e medie imprese. Quando più soggetti si uniscono per mettere in comune gli impianti o per gestirne insieme uno costruito su misura per le loro necessità, può nascere una comunità energetica. Una comunità energetica può essere un’associazione di cittadini, di commercianti, di artigiani, di amministratori o imprenditori che di solito prende la forma di società, associazione senza scopo di lucro oppure di cooperativa. Lo scopo è sempre lo stesso: produrre, scambiare e consumare energia realizzata a livello locale con fonti rinnovabili.

 

Come si formano le comunità energetiche?

L’unione tra interessi economici comuni e attenzione verso l’ambiente fa incontrare nelle comunità energetiche persone e aziende interessate ad utilizzare l’energia del sole, del vento e dell’acqua per abbattere il consumo di fonti di energia fossili (gas e petrolio). Allo stesso tempo, questi propositi contribuiscono all’aumento dell’efficienza energetica, in quanto adottano soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale.

 
L’esempio tipico di comunità energetica è quello di un condominio che unisce le forze per impiantare pannelli fotovoltaici sul tetto e ottiene così energia per le unità abitative a prezzi migliori con l’energia gratuita e pulita del sole.

Altri esempi possono venire da cordate di aziende che vogliono migliorare la loro competitività abbattendo i costi energetici, oppure da pubbliche amministrazioni che individuano nella riduzione delle emissioni nocive un obiettivo primario, creando inoltre nuovi posti di lavoro a livello locale.

 
Le comunità energetiche permettono dunque di affrontare sfide di dimensioni globali partendo da esigenze locali.

 
Contrasto al cambiamento climatico, riduzione della dipendenza da gas e petrolio, eliminazione della ineguaglianza energetica sono punti fondamentali per lo sviluppo sano ed equilibrato dell’economia del futuro. In più le comunità energetiche favoriscono modi di produrre e utilizzare energia che valorizzano l’autonomia, la consapevolezza e la partecipazione dei cittadini nelle comunità locali, oltre a promuovere comportamenti virtuosi.

 

Incentivi per le comunità energetiche

Un impianto fotovoltaico può beneficiare della detrazione fiscale del 50% grazie all’Ecobonus. L’eventuale energia prodotta in eccesso viene pagata circa 50 € ogni Megawattora. Tutte le tariffe incentivanti sono assicurate dal Ministero dello Sviluppo Economico, fisse per 20 anni: valgono 100€/MWh per l’autoconsumo collettivo e 110€/MWh per le comunità energetiche.

 
Le comunità energetiche si vedono inoltre restituire 9 €/MWh per i costi non sostenuti nella gestione del sistema elettrico dato che l’energia condivisa dalla comunità energetica non passa nella rete di distribuzione nazionale.


Fonti: https://www.mise.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/2041436-energia-al-via-incentivo-per-l-autoconsumo-e-le-comunita-energetiche-da-fonti-rinnovabili

 

Come l’indotto dell’energia si interessa al fenomeno

Lo sviluppo delle comunità energetiche ha reso possibile un spinta decisa verso il miglioramento tecnologico e un ampliamento dei business nel settore da parte dei player dell’energia. Cresce infatti la richiesta di impianti di produzione energetica più evoluti: dai pannelli fotovoltaici alle batterie di accumulo, mentre si rivelano sempre più fondamentali i sistemi digitali e l’uso dell’intelligenza artificiale per gestire la produzione.

 
I sistemi digitali più avanzati migliorano le performance degli impianti e aiutano gli energy manager a valutare i comportamenti dei singoli nelle comunità, calcolano gli incentivi e la ridistribuzione delle quote dei partecipanti in base al loro contributo alla comunità. Con l’intelligenza artificiale si possono anche prevedere in maniera puntuale i consumi e ottimizzare la pianificazione delle risorse energetiche disponibili.

 

I produttori di impianti termici al centro dell’innovazione

Le aziende che realizzano caldaie e impianti sono coinvolte nella realizzazione di sistemi più evoluti e possono anzi partecipare attivamente ai progetti delle comunità come partner tecnologici. Il vantaggio è reciproco: alle comunità arrivano soluzioni più avanzate, alle aziende giungono stimoli per produrre di più e meglio. Inoltre, quella delle comunità energetiche è un’opportunità per realizzare impianti di dimensioni superiori rispetto alla norma.

 
Una struttura come ImmerEnergy (la divisione specializzata in fotovoltaico – chiavi in mano – di Immergas) è già pronta e attiva nella costruzione di impianti che permettono grandi rese, affidabilità e una serie di servizi come la pulizia periodica o il monitoraggio a distanza. La scelta dei materiali, la disposizione accurata, la cura dei dettagli tecnici e amministrativi, i servizi di manutenzione sono appunto alcune delle caratteristiche installative che migliorano la resa degli impianti e permettono risultati superiori.

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