22 Febbraio 2023

Cambiare la caldaia guardando al futuro: sistemi ibridi, fotovoltaico e risparmio

La vecchia caldaia che ha dato un buon servizio per tanti anni comincia ad avere qualche problema di troppo. Se siete fortunati lavora ancora dignitosamente dopo vent’anni di carriera ma negli ultimi tempi ha richiesto sempre più spesso interventi per sostituire valvole, sonde, circolatori o peggio ancora, la scheda elettronica. Il momento di cambiare caldaia in effetti non si può mai rimandare troppo a lungo e per di più oggi può essere visto anche come un buon investimento.

Da caldaia a caldaia, con in più la condensazione

Spesso le caldaie più vecchie non sono dotate della tecnologia, oggi praticamente obbligatoria, della condensazione: un processo semplice ed efficace che non tutti ancora conoscono. Mentre dalla canna fumaria di una caldaia a tecnologia tradizionale escono fumi caldi, da una caldaia a condensazione escono invece fumi tiepidi o addirittura freddi. In pratica, grazie a uno scambiatore, il caldo che si disperderebbe inutilmente nell’aria viene recuperato attraverso il processo di condensazione ed è usato per riscaldare l’acqua calda sanitaria e quella dei termosifoni. Basta questo passaggio tecnologico per risparmiare fino a un terzo del gas con un effetto immediato sulla bolletta: dal giorno dopo la sostituzione i consumi sono subito decisamente più bassi.

 

Guardare avanti con l’Hydrogen Ready

Ancora non se ne parla tanto ma diverse aziende considerano l’idrogeno come un combustibile interessante perché allo stato gassoso può essere aggiunto in varie miscele ottenendo risultati molto incoraggianti. Per cominciare, quando si brucia l’idrogeno si ottiene un potere calorico più elevato rispetto alla combustione del gas, quindi ne serve meno per ottenere gli stessi risultati nel riscaldamento. In secondo luogo – molto importante oggi per la salute dell’ambiente – l’idrogeno non produce gas serra. Per questi ottimi motivi, scegliere una caldaia Hydrogen Ready come la VICTRIX SUPERIOR di Immergas può essere non solo conveniente subito grazie alla tecnologia a condensazione, ma anche lungimirante per sviluppi futuri.

 

Sistemi ibridi, un passo in avanti nel risparmio

Una tecnologia sempre più utilizzata per climatizzare casa senza bruciare metano è la pompa di calore. La soluzione tecnica è molto efficace perché sfrutta l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per trasformarla in freddo o in caldo secondo le stagioni. Il processo è efficiente perché richiede solo 1 kW di potenza elettrica per restituirne circa 4 in energia termica. Questa brillante soluzione ha qualche limite nelle zone con climi invernali particolarmente rigidi, in montagna e in situazioni in cui l’acqua che arriva nei tubi è molto fredda. Per questo motivo, Immergas in particolare propone le cosiddette soluzioni ibride come la MAGIS COMBO: un apparecchio capace di riscaldare casa anche in presenza di impianto a termosifoni, utilissimo proprio quando si sostituisce una caldaia obsoleta in una abitazione che non possiede ad esempio il riscaldamento a pavimento. In un ibrido, la pompa di calore è abbinata a un generatore a gas che entra in funzione solo quando le condizioni lo richiedono. Un gestore di sistema elettronico valuta di momento in momento la fonte di energia più conveniente utilizzando il gas solo in caso di molto freddo o quando si fanno più docce nello stesso tempo in più bagni.

 

Fotovoltaico, solare termico e vantaggi fiscali

Ogni pompa di calore ha bisogno di elettricità per funzionare. E se anche questa energia fosse gratuita? Nel momento in cui si pensa a installare una pompa di calore in sostituzione di una vecchia caldaia, è una buona idea considerare l’opportunità di sistemare sul tetto pannelli fotovoltaici e solari termici. I primi producono appunto energia elettrica gratuita che può essere usata per tante funzioni in casa soprattutto se si prevedono batterie di accumulo. Con i pannelli solari termici si può invece raccogliere il calore del sole e dare un sostanzioso contributo a qualsiasi apparecchio per il riscaldamento. Un altro aiuto molto importante per l’economia della ristrutturazione dell’impianto termoidraulico viene dalle agevolazioni fiscali. L’acquisto e l’installazione di pompe di calore, ibridi, pannelli fotovoltaici e solari termici sono favoriti dagli incentivi: Ecobonus, Bonus Casa e Conto Termico 2.0. Questi contributi statali, permettono di risparmiare il 50 o il 65% di spesa attraverso le detrazioni fiscali. In questo modo la sostituzione di una vecchia caldaia ha certamente un peso economico molto inferiore.

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