26 Ottobre 2022

Rinnovare l’impianto termico, vantaggi e garanzie

Rinnovare l’impianto di riscaldamento, cambiare il sistema di riscaldamento aggiungendo magari anche il raffrescamento estivo, è una scelta obbligata quando ad esempio il generatore si guasta definitivamente. Può però essere una scelta da fare prima considerando la differenza nelle prestazioni delle nuove tecnologie. Vediamo assieme quali sono le possibilità disponibili.

Perché rinnovare è meglio di riparare

Una vecchia caldaia può funzionare in modo soddisfacente anche più di vent’anni. Il che ovviamente ci permette di dimenticarcene completamente almeno fino a quando arriva il momento della manutenzione obbligatoria per legge. Oggi che i consumi pesano di più sulla bolletta, è però il caso di fare alcune considerazioni, prima che il nostro vecchio e resistente generatore si fermi.

Sono molti i punti da valutare insieme:

– alcuni componenti dopo tanti anni di funzionamento possono usurarsi e questo li espone al rischio di rottura;
– l’efficienza di un generatore nuovo e di recente progettazione è estremamente superiore rispetto alle caldaie tradizionali e i consumi di gas sono di conseguenza molto inferiori;
– in un nuovo generatore sono molto più basse anche le emissioni nocive;
– in caso di ristrutturazione rilevante è necessario un adeguamento alle tecnologie più avanzate;
– le nuove costruzioni devono prevedere una percentuale elevata di energia prodotta da fonti rinnovabili;
– i nuovi generatori contribuiscono all’innalzamento della classe energetica dell’abitazione con conseguente crescita del suo valore di mercato;
– proprio per i vantaggi in fatto di consumi ed ecocompatibilità, i costi di rifacimento sono deducibili fiscalmente in percentuali molto elevate;
– non ultimo, bisogna considerare che i nuovi generatori hanno spesso estensioni di garanzia molto ampie (Immergas la propone fino a 15 anni) che comprendono manutenzioni accurate.

 

Che tipo di generatore scegliere

Le possibilità di rinnovamento dell’impianto termico sono tante: si va dalla semplice sostituzione della vecchia caldaia, all’introduzione di nuove tecnologie come i pannelli fotovoltaici che permettono di ridurre notevolmente il consumo di gas. D’altra parte si possono conservare i vecchi termosifoni anche se si sceglie il generatore ibrido oppure si può passare a ventilconvettori o al riscaldamento a pavimento. Tutte queste soluzioni hanno decisi vantaggi economici, di comfort e anche dal punto di vista ecologico.

Una caldaia a tecnologia tradizionale, per cominciare, consuma fino al 20-30% in più rispetto a una nuova a condensazione. La tecnologia a condensazione infatti recupera gran parte del caldo che nella vecchia caldaia esce dalla canna fumaria. I fumi di una caldaia a condensazione sono infatti tiepidi, mai caldi. Grazie a uno scambiatore molto efficace, con la tecnologia a condensazione si eliminano in pratica fino a un quarto dei consumi di gas.

Il sistema ibrido sfrutta oltre alla caldaia a condensazione, anche una pompa di calore che funziona invece con una tecnologia completamente diversa. Sfrutta l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per trasformare l’energia dell’aria esterna in caldo per la casa quando è inverno. Il vantaggio in termini di spesa energetica è notevole: per ogni kW di elettricità utilizzato nel funzionamento della pompa di calore, otteniamo anche più di 4 kW in energia termica.

 

Sostituire la caldaia: non accontentiamoci del solo riscaldamento

Il vantaggio in fatto di consumi energetici non deve far dimenticare l’aumento di comfort. Come detto esistono pompe di calore che sono utili sia in inverno sia in estate perché scaldano e raffrescano. In questo secondo caso, è necessario che l’impianto di casa sia dotato di fancoil o di split. Apparecchi questi ultimi, che permettono la circolazione rapida dell’aria e una distribuzione uniforme del calore in tutte le stanze.

Alcune delle pompe di calore ibride possono funzionare anche con impianti a pavimento o con i vecchi termosifoni. Immergas in particolare propone modelli ibridi in grado di sostituire rapidamente una vecchia caldaia senza interventi invasivi, in impianti con radiatori. La pompa di calore ibrida Magis Combo, ad esempio, lavora infatti con temperatura di mandata elevata: fino a 70 gradi. Al contrario, negli impianti a pavimento non si possono mai superare i 30-35 gradi per preservare i pavimenti stessi, soprattutto se in legno.

 

Con l’energia gratuita del sole

Per ridurre ulteriormente se non azzerare del tutto il consumo di gas ed elettricità della rete pubblica, si possono utilizzare efficacissimi pannelli solari termici e fotovoltaici. Gli impianti fotovoltaici possono essere abbinati a pompe di calore e sistemi ibridi.

Il cuore dei pannelli solari termici è infatti una serpentina in cui scorre un liquido che si riscalda al sole e trasporta il calore così raccolto all’interno dell’accumulo d’acqua che usiamo per il riscaldamento dei termosifoni o per l’acqua della doccia.

I pannelli fotovoltaici sfruttano invece sottili lastre di silicio pretrattate che, una volta colpite dai raggi del sole, producono energia elettrica. Questa elettricità è perfetta per far funzionare senza spese le pompe di calore aumentando di molto la resa complessiva dell’impianto.

E quando il sole non c’è? Un impianto che tende a rendere più indipendente l’abitazione in campo energetico non può fare a meno delle batterie di accumulo. Se infatti la casa è poco abitata di giorno e al contrario molto vissuta la sera, l’energia raccolta dai pannelli fotovoltaici si può stoccare in batterie anche molto capienti non solo per riscaldare o raffrescare casa ma anche per ricaricare ad esempio auto o bici elettriche.

 

Le soluzioni ibride: più vantaggi insieme

Quando le condizioni climatiche non sono ottimali, oppure quando l’acqua che arriva all’impianto termico è decisamente fredda, la soluzione ideale può essere la combinazione ibrida di più tecnologie. Abbinare in uno stesso apparecchio due generatori è il modo giusto per superare ogni difficoltà.

Esistono appunto delle efficientissime pompe di calore ibride governate da un gestore elettronico che calcola momento per momento la fonte di energia più conveniente. In questo modo per la maggior parte del giorno l’impianto lavora utilizzando le pompe di calore ma quando la temperatura esterna scende troppo o le richieste di acqua aumentano, allora entra in azione la caldaia a condensazione per quel surplus di energia necessaria.

 

La sicurezza di una garanzia specifica e duratura

Abbiamo visto che sono molte le tecnologie più o meno evolute che possono rinnovare l’impianto termico di casa con grandi vantaggi. È evidente che la cura e la manutenzione dei singoli apparecchi è fondamentale per mantenere nel tempo le prestazioni elevate e bassi i consumi. Per questo c’è chi propone garanzie specifiche in combinazione con i programmi di manutenzione.

La Formula Comfort 10 Anni di Immergas, ad esempio, è riservata alle caldaie a condensazione. L’estensione è gratuita fino a 10 anni e si può ulteriormente allungare fino a 15. Questa Formula assicura risposte entro le 24 ore, interventi anche la domenica mattina, pezzi di ricambio sempre originali, diritti di chiamata e manodopera gratuiti.

Formula Comfort Hybrid è invece studiata per impianti ibridi e in sola pompa di calore. L’estensione di garanzia arriva a 5 anni e la manutenzione prevede in più l’intervento di tecnici specializzati nel trattare i gas frigoriferi di raffreddamento per la massima sicurezza.

Gli elementi per farsi due conti sono tanti, ma le possibilità di ottenere un migliore equilibrio tra comfort, riduzione dei consumi, risparmio e tranquillità sono notevoli.

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