12 Settembre 2022

Sempre meno emissioni nocive: l’aiuto dell’idrogeno

Per ridurre il consumo di gas è importantissima la tecnologia a condensazione ma un'arma in più, per abbassare ulteriormente l'emissione dei gas serra, può venirci dalle caldaie Hydrogen Ready.

Energie rinnovabili e idrogeno: tante soluzioni

Fotovoltaico, solare termico, eolico, biomasse, pompe di calore, sistemi ibridi, geotermico… Tutti in tutto il mondo stanno studiando e applicando soluzioni nuove per affrancarsi dal consumo delle fonti di energia fossili: i gas e i derivati dal petrolio. I motivi sono principalmente due: il primo è quello del costo, dovuto anche alle crisi internazionali; il secondo è importantissimo e legato a inquinamento ed emissioni di gas serra che favoriscono il drammatico riscaldamento globale. Nessuno per il momento ha la soluzione definitiva ma l’applicazione di diverse tecnologie già ben rodate e l’unione di sistemi diversi in impianti ibridi può portare a vantaggi rapidi e con grandi effetti di scala.

 

Sempre più ecocompatibili

In tutta questa grande evoluzione energetica, il compito di un’azienda come Immergas è proprio quello di presentare soluzioni sempre più flessibili, adatte a diverse possibilità e comunque in grado di ridurre al massimo consumi, spese ed emissioni nocive. L’utilizzo dell’idrogeno, anche in miscele, è senz’altro una delle direzioni utili per raggiungere gli obiettivi a cui tutti puntiamo.

 

L’idrogeno per il riscaldamento. Come può darci una mano

Che cos’è l’idrogeno? In natura si trova come gas e, combinato con altri elementi, in sostanze importantissime a partire dall’acqua di cui tutti noi conosciamo la formula: H₂O. H, appunto, è il simbolo dell’idrogeno. È l’elemento più diffuso nell’universo, infatti ben il 92% di ciò che si conosce è formato da idrogeno. Sotto forma di gas è infiammabile ed è la “benzina” con cui bruciano le stelle. Per questa sua caratteristica lo si usa come combustibile per produrre energia.

 

Come si produce l’idrogeno? In questi ultimi anni si è accesa una grande attenzione sui diversi modi di produrlo. Gli Stati europei stanno investendo in questa direzione perché più l’idrogeno si ottiene in modo “pulito”, più si risparmia e si riduce l’inquinamento su tutta la filiera. Secondo la tecnologia l’idrogeno prende nomi caratterizzati da colori diversi. L’idrogeno “grigio” si realizza scomponendo il metano; il “blu” si fa nello stesso modo catturando però l’anidride carbonica che si ottiene durante la produzione; il “viola” si produce invece scomponendo le molecole d’acqua con l’energia nucleare. L’idrogeno cosiddetto “verde” è quello che ci può aiutare di più nel processo di decarbonizzazione e nella transizione energetica: si ottiene infatti partendo sempre dall’acqua, utilizzando però solo energie rinnovabili.

 

Che vantaggi dà l’idrogeno? Bruciare idrogeno non produce gas serra né inquinamento. In più l’efficienza della combustione è così alta che ne basta poco per ottenere grande potenza. Per avere un’idea di quanto può influire sul pianeta la scelta in favore dell’idrogeno, abbiamo fatto un calcolo ipotetico. Se potessimo sostituire tutte le caldaie esistenti con caldaie a miscela di idrogeno al 20%, potremmo ridurre ogni anno il peso dell’anidride carbonica immessa nell’atmosfera di 6 milioni di tonnellate e i gas serra del 7%! Si tratta di un’ipotesi estrema, ovviamente, ma molto significativa.

 

VICTRIX SUPERIOR. La condensazione Hydrogen Ready

Le caldaie VICTRIX SUPERIOR hanno ottenuto la certificazione “Hydrogen Ready” perché possono funzionare con miscele che contengono idrogeno fino al 20%. Si tratta di un importante passo in avanti verso la nuova frontiera indicata dal Green Deal Europeo che può essere raggiunta anche con caldaie sempre più “verdi”.

 

La nuova caldaia VICTRIX SUPERIOR può funzionare con tanti combustibili diversi per offrire la massima flessibilità di installazione: funziona a metano, GPL, aria propanata e anche con miscela fino al 20% di idrogeno. L’efficienza stagionale è in ogni caso notevolissima (arriva al 94%) e abbinata a un cronotermostato evoluto, VICTRIX SUPERIOR può raggiungere la classe energetica A+: una garanzia di bassi consumi e ridotte emissioni nocive.

 

I vari modelli di VICTRIX SUPERIOR hanno potenze che vanno da 26 a 35 kW nelle istantanee e di 35 kW nella versione dedicata al solo riscaldamento. Le istantanee sono dotate inoltre del sistema Aqua Celeris che riduce il tempo di attesa dell’acqua calda sotto la doccia alla prima apertura del rubinetto: una comodità che permette anche di risparmiare acqua.

Per ridurre ulteriormente il consumo di gas, le VICTRIX SUPERIOR sono predisposte di serie per essere abbinate ai pannelli solari termici. Data l’efficienza del solare termico, il sistema di controllo mette in funzione la caldaia solo quando, per mancanza di sole o per molti prelievi, è necessario integrare il riscaldamento dell’acqua proveniente dal bollitore.

 

Una ricerca finanziata dall’Europa

L’innovazione della caldaia a condensazione VICTRIX SUPERIOR nasce dal progetto HyPOWERED, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Governo Italiano. I fondi ottenuti con HyPOWERED hanno permesso lo studio e lo sviluppo della caldaia proprio con l’obiettivo di ottenere emissioni inquinanti particolarmente basse, grazie all’uso della miscela a idrogeno. Un’indicazione molto chiara sulla strada che si vuole percorrere nel nostro Continente.

 

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