13 Settembre 2020

Pompe di calore e impianti ibridi

Pompe di calore Immergas, come funzionano e come possono essere utilizzate anche d'estate per il raffrescamento.

Pompe di calore e impianti ibridi, facciamo chiarezza

Oggi è possibile costruire impianti ibridi per produrre acqua calda per la doccia, riscaldare l’abitazione d’inverno e raffrescarla in estate sfruttando per gran parte energia rinnovabile. Una pompa di calore, in effetti, è una macchina capace di utilizzare il calore di una fonte naturale come l’aria, l’acqua o la terra e trasportarlo all’interno di un edificio. Alcuni di questi apparecchi sono reversibili, cioè permettono di fare anche il processo contrario per raffrescare gli ambienti quando fuori c’è caldo. Per fare un esempio, basta pensare al frigorifero di casa che toglie il caldo dall’interno dell’elettrodomestico e lo disperde all’esterno.

 

Come alimentare la pompa di calore?

Per svolgere questo lavoro, la pompa di calore ha bisogno di elettricità che in un impianto ibrido è in genere fornita da pannelli fotovoltaici capaci di sfruttare l’energia del sole. Se invece si allaccia la pompa di calore alla rete elettrica, è indispensabile scegliere un buon fornitore e stipulare quindi un contratto che preveda un costo di Kilowattora consono, soprattutto se la tariffa è variabile in base delle fasce orarie (f1, f2, f3). L’energia elettrica che viene consumata dalla pompa di calore serve ad azionare il compressore e pochi altri ausiliari. Avere una tariffa giusta è perciò molto conveniente dal punto di vista dei consumi.

 

In condizioni ideali, un impianto che utilizza pompe di calore e impianto fotovoltaico può perfino funzionare senza bisogno di gas. Molto dipende alla zona climatica dell’abitazione e dalla capacità dell’edificio di non disperdere energia. Dove gli inverni sono rigidi è invece importante predisporre un impianto ibrido che unisce i vantaggi di pompe di calore e fotovoltaico con la sicurezza di un generatore a condensazione: una caldaia a basso consumo e ridotte emissioni che va in funzione solo quando la temperatura si avvicina allo zero.

 

La centralina elettronica, cervello del nostro impianto ibrido

Negli impianti ibridi compatti di Immergas c’è la tranquillità di una centralina elettronica intelligente che sa scegliere automaticamente, momento per momento, la fonte di energia più conveniente. Così il risparmio dell’impianto è assicurato e si ha sempre la certezza di raggiungere la temperatura più giusta.

 

Esistono soluzioni anche per chi ha un impianto a termosifoni e vuole sostituire la vecchia caldaia. Con VICTRIX HYBRID l’installazione è semplice anche all’esterno in zone parzialmente protette e in più, può scaricare i fumi a parete senza opere murarie invasive. In ogni caso, pompa di calore e generatore a condensazione sono collegati in serie e possono funzionare in contemporanea, così aumenta il numero di ore in cui la pompa di calore è attiva e si ottiene il massimo risparmio possibile.

 

Risparmio energetico e Superbonus

Proprio per il risparmio energetico dei sistemi ibridi e per il ridotto impianto ambientale, lo Stato assicura straordinari vantaggi fiscali che raggiungono il 110% con il Superbonus. Dato che i sistemi ibridi aiutano a innalzare decisamente la classe energetica degli edifici, i vantaggi fiscali sono anche nell’acquisto, con l’iva agevolata al 10%, in caso di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione o per l’acquisto di pannelli solari. Non solo, con il Bonus Casa si può detrarre il 50% dell’IRPEF nelle ristrutturazioni edilizie; l’Ecobonus offre detrazioni fiscali fino al 65% per le riqualificazioni energetiche; il Conto Termico 2.0 mette a disposizione altri incentivi per migliorare l’efficienza energetica.

 

Un impianto ibrido – possibilmente compatto per essere installato in spazi ridotti – rappresenta il futuro delle abitazioni quanto a risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale.

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